ANNA MARIA BONFIGLIO

risiede a Palermo dove svolge attività culturale nell¹ambito letterario e giornalistico. Giornalista pubblicista, ha collaborato ad un settimanale del gruppo Rizzoli , ai mensili SiciliaTempo e Insicilia, alla rivista Silarus e a molti altri periodici di carattere letterario. Ha curato un corso di analisi ed interpretazione del testo poetico presso l'Istituto Professionale CEP di Palermo ed un laboratorio di scrittura creativa presso la sede regionale ENDAS Sicilia. Ha pubblicato: LE PAROLE NON DETTE (poesie, 1978; LE VOCI DEL SILENZIO (poesie,1979); UGUALI DIMENSIONI (poesie, 1981); L'INSANA VOGLIA D'ARDERE (poesie, 1982); NELL'UNIVERSO APOCRIFO DEL SOGNO (poesie, 1985); LA MARNA E L'ARENARIA (poesie inserite nell'antologia del Novecento "Gli eredi del sole", 1987); LA DONNA DI PICCHE (poesie, 1989); IL MITO NELLA POETICA DI CESARE PAVESE (saggio, 1990); ALBUM - Sedici dediche (poesie, 1991); L'ULTIMA DONNA (racconti, 1994); D'OMBRA E D'ASSENZA (poesie, 1999); LE VOCI E LA MEMORIA (poesie, 2000). Ha inoltre pubblicato saggi e recensioni su riviste e periodici del settore. Collabora alle riviste online Paginazero, Stampa alternativa e Letterariamente

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Scrivo per comunicare, per cercare un dialogo ideale con chi non conosco e non mi conosce, per trasmettere le mie tensioni emotive. La mia poesia nasce da ciò che vivo e sento. I miei racconti nascono da esperienze umane.











IL LIMITE ASSEGNATO

Stanca d'inseguirti, la bocca a taglio
le mani ancora aperte
nella carezza andata.
Sapevo dei percorsi a termine,
dei solchi che lascia sulla pelle
l'orizzonte che insegui.
Quello che placava l'inquietudine
era il regno nascosto
la speciale urgenza
d'annidare gesti convulsi
da rendere per grazia ricevuta.
E' la scadenza, il limite assegnato
che fa la parodia
e sbiadisce i contorni
Nulla che ci indennizzi
e il frutto andato a male va cacciato
perché non renda marce le altre attese.















LUNA DONNA