NICOLETTA VALLORANI:
Scrittrice nata a S. Benedetto del Tronto,
vive a Milano. Laureata in lingue, traduce
e insegna inglese.
Il suo primo romanzo esce nel '93: Il cuore finto di DR, insignito del premio Urania, con un seguito
nel 97, DReam Box, sempre per Urania. Nel 1999 esce lo struggente
Le sorelle sciacallo per la casa editrice Derive Approdi, mentre
nel 2002 e nel 2004 pubblica per Einaudi
rispettivamente Eva e Visto dal Cielo. Il suo titolo più recente è Cordelia, edito da Dario Flaccovio.
Cordelia
Ristampa de Il Cuore finto di DR
Todaro Editore
La Bambina della Luna
Il giardino come pelle fiorita. E la casa
l'ho voluta per questo. E tende silenzi e
mantelli per arredare le mie nozze. Bambina
troppo piccola per sposarti, per sceglierti,
per portarti nel mio letto e toglierti uno
per uno i vestiti che avevi, che hai perso
entrando qui.
Un velo di pudore? Non importa, non credo
che importi. Ho visto il tuo sguardo, ho
riconosciuto un cerchio di luna, una paura
dipinta. Una sete diversa dalla mia, meno
astuta, anche. Più solitaria, vergognosa,
color ruggine e muffa, col suono di una nenia
che nessuno capisce, non più.
La notte non mi spaventa. E io ho scelto,
quando la luna non era piena. Non sapevo,
ma questo cambia qualcosa? La mia pelle è
diversa, adesso? E' cambiato il mio odore?
Ho il sapore di una donna, adesso? Quale
è il tempo che mi resta per vincere, per
comprarmi la vita?
Ma una scelta è una scelta. Si fa e si consuma,
perchè è un dolore dovuto. Così è questo,
capisci? Niente di più, niente di troppo.
Io, i miei occhi che non hanno bagliori se
non quelli dei miei giovani anni, le mie
gambe magre come stecchi, i miei seni, i
miei occhi, le mie mani, i denti appuntiti,
le unghie. Mi difenderò.
Perchè non dovrei farlo? I vestiti nel fuoco
sono cenere, frammenti invisibili e tu non
potrai più indossare la maschera con cui
mi hai chiesto a mio padre. Ho bruciato anche
i miei, ma non ha senso, perchè io domani
sarò quella che ero. Anche ora, anche in
questo letto, anche dopo che avrò avuto il
tuo corpo e la tua paura. E dopo che, alla
fine, te ne sarai andato, sbattendo forte
la porta, come farebbe un marito.
Io resto, nella cornice della porta, bagnata
dalla luce della luna. Un dolore anche oggi,
anche stanotte un'oscurità inoffensiva.
Le sorelle sciacallo
Occhi di Lupo
Ho visto la luna, ed era piena. Vedi? Artigli
e silenzio: ti diranno chi sono, io, il tuo
ragazzo di polvere e calli, l'uomo che sposi,
hai sposato e sposerai, per sempre, in questo
letto, come fosse l'erba del prato. Guarda
tutto, perchè è giusto che tu veda quello
che si ripeterà altre notti, in mezzo ad
altri cerchi di voci, nella radura argentata.
Suoni di notte, tonde luci rosse nel buio.
Lo sapevi quando mi hai cercato? Hai sentito
l'odore della mia pelle? Hai visto le ossa
grandi delle caviglie e dei polsi, e le gambe
pronte alla corsa? Hai guardato davvero?
Hai capito o hai giocato? Riescono tutt'e
due le cose ad essere una?
Una donna. Una donna soltanto. Una ragazza
bambina con occhi da cuoca e piccole mani
inadatte alla terra. E orecchie minute, troppo
piccole per ascoltare i suoni di questa notte.
I miei fratelli. Li senti? E' una canzone
per noi.
Occhi di lupo. La tazza rovesciata della
luna, mentre la luce ne scivola fuori, a
sorsi confusi. Riusciremo a bere tutto il
sapore? Riusciremo a vedere quello che non
abbiamo disegnato?
Occhi di lupo. Sentieri di polvere e calli:
queste sono le mie mani, e anche gli artigli,
anche quelli…li vedi? Sono miei. E' il mio
regalo. E se mi tolgo i vestiti, potrai gettarli
nel fuoco.
Occhi di lupo. Sarò io, sempre. Sono il ragazzo
che sposi, l'uomo che ero, il bambino che
diventerò, il figlio della luna. Che è piena,
stanotte.
Occhi di lupo. Potrò mangiarti, domani? Avrai
paura quando il sole mi restituirà la mia
forma? Ho sentito velluto sottile sotto le
dita, un canto di grilli inquieti e falene
eccitate dal sangue. E' estate, ricordi?
Non frugare nella cenere: non vedrai quello
che c'era, quello che tu hai bruciato, la
mia maschera di pelle, carne e vestiti.
E adesso sono io, io soltanto. Io.
Occhi di lupo.
LUNA DONNA |